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Channel: Calatabiano – Gazzettino online | Notizie, cronaca, politica, attualità di Catania, Messina e province
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Calatabiano, un project financing per il depuratore di contrada Imperio

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Il sindaco, Giuseppe Intelisano, con propria determina (la n. 34 del 18-07-19), ha nominato l’arch. Salvatore Leonardi Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) del progetto di project financing (ai sensi dell’art. 183 comma 1-5 del D.Lgs.50/2016) per la progettazione, realizzazione e gestione del depuratore sito in località Imperio, proposto dalla ditta P.P.T. s.r.l., con sede legale in via Punta, 7 – 37059 S. Marra di Zevio (VR).

“Si tratta di una straordinaria opportunità per il nostro ente – afferma il sindaco Intelisano – che finalmente potrà fruire di un impianto di depurazione moderno e pienamente efficiente. Sappiamo bene che il depuratore di contrada Imperio, realizzato nel  lontano 1982, necessita di una ristrutturazione radicale per un costo che supera i 2 milioni di euro. I semplici interventi manutentivi che il Comune ha realizzato non sono più sufficienti per questo impianto che risulta ormai obsoleto.

Grazie a questa operazione di Project Financing progettazione, realizzazione e gestione dell’opera saranno a carico di un soggetto privato, senza alcun onere finanziario per l’ente. Ieri, tramite determina, ho nominato il Rup, l’arch. Salvatore Leonardi, per il project financing proposto dalla ditta P.P.T. s.r.l. che vanta un importante curriculum in termini di realizzazione di impianti di depurazione nel nord Italia e per conto di grossi gruppi industriali nazionali.

Spero che attraverso questa forma di partenariato pubblico privato il nostro Comune possa finalmente dotarsi di un impianto capace di rispondere ai fabbisogni della popolazione, nell’ottica di tutelare il nostro ambiente e soprattutto la qualità del nostro mare”.

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Calatabiano: notti magiche con la quarta edizione del “Torneo dell’Amicizia”

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Si è felicemente conclusa qualche sera fa la competizione di Calcio a 5, organizzata dalla locale società sportiva “G.S.C.”, che ha registrato la partecipazione di oltre settanta giovanissimi provenienti dai vari Comuni del comprensorio jonico-etneo. Quasi un mese di partite all’insegna del divertimento e dello stare insieme, senza vincitori né vinti

Oltre settanta bambini del comprensorio jonico-etneo hanno vissuto anche quest’estate le loro “notti magiche” partecipando alla quarta edizione del “Torneo dell’Amicizia”, competizione di Calcio a 5 disputata a Calatabiano su iniziativa della locale società sportiva “G.S.C. Calatabiano”, guidata dal presidente Salvatore Grasso, il quale si mostra più che soddisfatto delle venti serate di gioco ospitate nell’appena trascorso mese di luglio dal campetto dell’Istituto Scolastico Comprensivo “G. Macherione”.

«Nelle due categorie “Kids” (10-12 anni d’età) ed “Older Kids” (12-14 anni) – dichiara il presidente Grasso – siamo riusciti a coinvolgere giovanissimi dei vari Comuni circostanti (Fiumefreddo di Sicilia, Piedimonte Etneo, Giardini Naxos, ecc.) che hanno così potuto trascorrere qui a Calatabiano quasi un mese all’insegna della socializzazione e di un sano divertimento. Anche se nella serata conclusiva abbiamo assegnato dei titoli, a tutti i partecipanti è stata consegnata una coppa perché la nostra iniziativa, in ossequio alla denominazione che porta, è fondata sull’amicizia e non sulla competizione. Le squadre, infatti, non erano precostituite, ma venivano formate sera per sera».

Da sinistra il coordinatore del “Torneo dell’Amicizia” Gianluca Spinella, il presidente della “GSC Calatabiano” Salvatore Grasso ed il vicepresidente Salvatore Manganaro

Salvatore Manganaro, vicepresidente della “GSC Calatabiano”, ringrazia quindi tutti coloro i quali si sono prodigati per la riuscita dell’evento. «Questa quarta edizione del “Torneo dell’Amicizia” – sottolinea Manganaro – è andata felicemente in porto grazie alla collaborazione di diversi soggetti pubblici e privati. Ci riferiamo, in particolare, all’Amministrazione Comunale che ha dato il proprio patrocinio, alla Dirigenza del locale Istituto Comprensivo “Macherione” che ci ha generosamente concesso il campo di gioco, al coordinatore degli incontri Gianluca Spinella, agli arbitri che hanno diretto le gare, ai mister che hanno allenato le squadre, ai genitori che hanno accompagnato i loro figli ed ovviamente agli sponsor, che con i loro contributi finanziari ci hanno consentito di poter affrontare le spese vive per l’allestimento del torneo».

Lo striscione della “GSC Calatabiano” in ricordo del compianto concittadino amante dello sport Pippo Catalano

Ed a proposito di questi ultimi, interviene in loro rappresentanza Nino Scuderi, noto operatore economico calatabianese. «Io e gli altri sponsor – dichiara Scuderi – siamo stati ben lieti di supportare tale manifestazione, che per la nostra comunità, afflitta da tanti problemi, costituisce un momento estremamente positivo e che fa assurgere Calatabiano a punto di riferimento per tutto il comprensorio. Da calatabianese e facendomi anche interprete dei dirigenti della “GSC Calatabiano”, mi piace sottolineare come eventi di questo tipo servano anche a perpetuare il ricordo di quei compianti concittadini che hanno dedicato la loro vita alla diffusione della pratica e della cultura dello sport nel nostro Comune: il nostro pensiero va, innanzi tutto, a Pippo Catalano, disabile sin dalla nascita ma fondatore della G.S.C., nonché a Giuseppe Calanna, cui è intitolato il nostro campo sportivo, ed all’indimenticabile custode Isidoro Musumeci».

Archiviata l’edizione 2019 del “Torneo dell’Amicizia”, la “GSC Calatabiano” si accinge a riprendere la sua attività istituzionale di “Scuola Calcio”, i cui giovanissimi allievi degli scorsi anni hanno conseguito significative vittorie negli appositi campionati della F.I.G.C. (Federazione Italiana Gioco Calcio).

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: da sinistra il coordinatore Gianluca Spinella, l’operatore economico Nino Scuderi, il vicesindaco Lidia Miano e l’assessore Liborio Corica durante la cerimonia di premiazione del “Torneo dell’Amicizia 2019”

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Fiumefreddo di Sicilia, arrestati due giovani spacciatori in trasferta

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I Carabinieri della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno arrestato L.F. di anni 30 di Gaggi e S.S. di anni 23 di Calatabiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I due si trovavano a piedi per il centro cittadino di Fiumefreddo. Poiché sconosciuti, i militari operanti notando un atteggiamento sospetto, li hanno fermati e perquisiti rinvenendo 50 grammi di marijuana e 5 grammi di hashish e la somma di circa € 1.000,00 ritenuta provento dell’attività criminale, la perquisizione si è anche estesa alle rispettive abitazioni.

Dopo le formalità di rito, i due sono stati messi a disposizione dell’A.G..

 

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S.P. 81 Mitogio-Gravà: una “Camminata” per non dimenticare un’incompiuta

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Si è svolta nei giorni scorsi la settima edizione della simbolica iniziativa finalizzata a richiamare l’attenzione delle autorità competenti sul completamento dell’arteria che dovrebbe collegare le due frazioni di Castiglione di Sicilia e, più in generale, quest’ultimo al Comune di Calatabiano. Un’attesa che dura da… un secolo

Settima edizione, quella di qualche giorno fa, della “Camminata Castiglione-Mitogio”, ossia la passeggiata di circa undici chilometri per “ricordare” a chi di competenza l’esistenza, sul versante catanese della Valle dell’Alcantara, di una strada rimasta incompiuta esattamente da un secolo. Correva infatti l’anno 1919 quando le autorità del tempo deliberarono la realizzazione della S.P. 81 per collegare i Comuni di Calatabiano e Castiglione di Sicilia, ed in particolare quest’ultimo alle sue frazioni di Gravà e Mitogio, ricadenti lungo tale asse viario.

Alla Camminata 2019 hanno partecipato numerosi cittadini di vari centri alcantariani, particolarmente sensibili al completamento dell’arteria, per il quale si batte un apposito Comitato fondato e presieduto dall’insegnante Maria Lilia Papa.

«Appena rientrata dal Belgio – ricorda la professoressa Papa (nella foto accanto)nel 2012 organizzai la prima di queste “camminate” lungo la Strada Provinciale n. 81. Fece subito seguito la nascita del Comitato, avente l’obiettivo di fare pressione sugli enti competenti affinché detta arteria diventi pienamente transitabile, ovviamente nel rispetto della natura incontaminata dei luoghi da essa attraversati.

«Intanto un primo significativo passo è stato il contributo propositivo che insieme all’Amministrazione Comunale castiglionese, allora guidata dal sindaco Salvatore Barbagallo, abbiamo dato al Parco Fluviale dell’Alcantara riguardo alla proposta di perimetrazione dell’area protetta, che però continua a giacere presso la Regione Siciliana in attesa dell’approvazione definitiva.

«In questi anni, inoltre, abbiamo promosso svariate iniziative (conferenze, interventi sulla stampa, l’annuale Camminata, ecc.) che hanno anche richiamato l’attenzione di alcuni deputati regionali, i quali nei mesi scorsi hanno presentato un’interpellanza parlamentare a sostegno dei nostri appelli per il completamento della Sp 81.

«L’utilità di tale arteria è un fatto inconfutabile. Innanzi tutto i terreni che essa dovrebbe servire e che potrebbero ospitare attività turistiche, ricettive ed escursionistiche, versano in stato di pressoché totale abbandono proprio perché non sono raggiungibili con normali automezzi (vengono invece agevolmente raggiunti dalle… mandrie di mucche, che li devastano inesorabilmente). Una Sp 81 completa, inoltre, costituirebbe una via di fuga per la Protezione Civile, agevolerebbe il transito dei mezzi impegnati nelle operazioni di spegnimento degli incendi estivi ed, ovviamente, “avvicinerebbe” le frazioni di Mitogio e Gravà al loro Comune di riferimento, ossia Castiglione di Sicilia, dal quale invece sono di fatto scollegate proprio perché la suddetta strada provinciale si interrompe all’altezza di Mitogio».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: alcuni partecipanti alla “Camminata 2019” alla partenza a Castiglione di Sicilia

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Calatabiano, inaugurato il museo del castello

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E’ stato inaugurato, ieri pomeriggio, il primo museo del Castello di Calatabiano, un progetto che attendeva di vedere la luce da diversi anni.

Presenti al taglio del nastro: il sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano; il Vescovo della diocesi di Acireale, mons. Antonino Raspanti; gli assessori al turismo e alla cultura, Lidia Miano e Vincenzo Ponturo; l’amministratore unico della società Castello di Calatabiano, Giusy Bosco; il parroco della chiesa Maria SS. Annunziata, Salvatore Sinitò, e numerosi visitatori.

Lo spazio espositivo, allestito nei locali adiacenti alla stazione di partenza dell’ascensore panoramico, vanta una ventina di reperti archeologici di epoca greca, romana e bizantina, ritrovati dalla Soprintendenza durante le campagne di scavi condotte tra il 1999 ed il 2009 e restaurati grazie ai proventi dei biglietti di ingresso al castello.

Dopo l’inaugurazione, alla presenza delle autorità locali e dei fedeli, mons. Antonino Raspanti ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Cappella Palatina del castello, all’interno della quale è stato ritrovato e restaurato l’affresco del Cristo pantocratore tipico dell’arte bizantina e che nel progetto iniziale doveva ospitare il polo museale.

“Poiché durante il restauro sono stati trovati parecchi reperti archeologici di varia epoca, tra l’altro disputati dagli stessi studiosi e quindi ancora da approfondire e studiare – dichiara il vescovo di Acireale, Mons. Antonino Raspanti – lentamente stiamo creando nuovi spazi per poterne mettere molti altri a disposizione del pubblico, oltre a quelli già esposti. Vorre, inoltre, fare un appello affinché gli studiosi approfondiscano con più precisione le diverse stratificazioni”.

“Il castello di Calatabiano – aggiunge il sindaco, Giuseppe Intelisano – rappresenta già un attrattiva sotto il profilo turistico. La presenza di un polo museale sarà un motivo in più affinché i turisti visitino il nostro territorio che vanta un importante sito archelogico. Sono felice che dopo tanti anni finalmente i reperti abbiano una loro collocazione espositiva e mi auguro che tanti altri vengano riportati a Calatabiano, dove sono stati ritrovati”.

“La nostra idea – afferma l’amministratore unico della società Castello di Calatabiano, Giusy Bosco – è quella di realizzare un museo aperto, con accesso anche agli artisti contemporanei, che possono così dialogare con questi reperti archeologici. Il museo non deve essere statico e guardare solo al passato, ma è un dialogo con la modernità”.

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Calatabiano, pregiudicato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale

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I Carabinieri della Stazione di Calatabiano hanno arrestato un pregiudicato 56enne del posto per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

I militari erano intervenuti presso l’abitazione dell’arrestato poiché poco prima aveva percosso violentemente il fratello minore convivente per futili motivi procurandogli lesioni al volto guaribili in dieci giorni.

Estremamente agitato, l’uomo non voleva farsi identificare dai Carabinieri opponendo una forte resistenza e colpendo i militari anche con un bastone che aveva in mano.

Bloccato dai militari l’uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell’A.G. in attesa del rito per direttissima.

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Operazione Ferragosto Sicuro, al setaccio dei carabinieri il lungomare Riposto Calatabiano

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I Carabinieri della Compagnia di Giarre in occasione del Ferragosto hanno svolto un servizio coordinato di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dei reati contro la persona ed il patrimonio nel giorno di Ferragosto prevalentemente in orario notturno.

Nella circostanza i militari dell’Arma hanno denunciato un pregiudicato 27enne di Calatabiano per violazione delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale a cui era sottoposto. L’uomo veniva trovato in possesso di 2 grammi di marijuana; deferiti due cittadini extracomunitari residenti a Calatabiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché a seguito di perquisizione domiciliare venivano trovati in possesso di 31 grammi di marijuana e la somma di 420 euro provento dell’attività illecita.

E’ stato inoltre denunciato un cittadino 34enne di Fiumefreddo di Sicilia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti tipo marijuana e di un bilancino di precisione; deferita anche una donna 44enne di Fiumefreddo di Sicilia per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. Nel corso del servizi sono stati poi segnalati amministrativamente 6 giovani per possesso di sostanze stupefacenti.

Nel complesso sono state controllate 70 persone, 30 veicoli;  eseguite numerose perquisizioni personali e domiciliari ed elevate violazioni al Codice della strada per un valore complessivo di euro 2.000,00 circa, principalmente per circolazione senza copertura assicurativa, omessa revisione, mancato uso delle cinture di sicurezza.

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Calatabiano, a fuoco sterpaglie e frasche in un terreno che si affaccia sulla Statale 114

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Vigili del fuoco in azione oggi pomeriggio attorno alle 19.30 per spegnere le fiamme divampate all’interno di un terreno che si affaccia sulla Statale 114 nel tratto che ricade nel Comune di Calatabiano.

Le fiamme che rischiavano pericolosamente di estendersi e raggiungere alcune vicine abitazioni sono state subito domate dagli uomini del 115 del distaccamento di Riposto. Sul posto present anche una pattuglia della polizia locale di Calatabiano.

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“Apriscatole” e “lance acuminate” sull’Intercomunale Calatabiano-Fiumefreddo

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Alla luce degli spiacevoli fatti di cronaca che sempre più spesso si verificano sulle strade italiane, tanti automobilisti stanno segnalando il problema della discontinuità dei guard rail lungo la transitatissima arteria

La cosiddetta “strada dei trentaquattro miliardi”, completata ed inaugurata nel 2008 dopo una lunga serie di traversie burocratiche (i relativi lavori ebbero inizio nei primi Anni Novanta), è indubbiamente un’arteria comodissima, in quanto collega direttamente, in appena qualche minuto, il Comune di Calatabiano con lo svincolo autostradale di Fiumefreddo di Sicilia, col centro abitato di quest’ultimo e con  l’imbocco della Statale 120 che conduce ai Comuni pedemontani etnei (Piedimonte, Linguaglossa, ecc.).

Grazie ad essa, dunque, gli automobilisti provenienti dai centri della Valle dell’Alcantara, una volta arrivati a Calatabiano possono raggiungere in una manciata di minuti il “cuore” della provincia catanese jonica (ossia i Comuni di Giarre, Mascali, Fiumefreddo, ecc.), evitando l’attraversamento degli agglomerati urbani messinesi spesso congestionati dal traffico quali Gaggi, Trappitello e Giardini Naxos.

L’asse viario in questione, tuttavia, meriterebbe qualche trattamento migliorativo, a cominciare dall’eliminazione (o almeno dall’attenuazione) delle fastidiose giunture presenti sul suo tratto di carreggiata in prossimità dello svincolo autostradale di Fiumefreddo, che mettono a dura prova gli pneumatici e le sospensioni degli autoveicoli.

Negli ultimi tempi, inoltre, alla luce di spiacevoli notizie di cronaca riportate dai mezzi d’informazione, diversi automobilisti vorrebbero richiamare l’attenzione degli organi competenti su di un serio fattore di rischio.

Come ci segnala uno dei tanti utenti della “strada dei trentaquattro miliardi”, «proprio qualche giorno fa si è appreso dell’ennesimo guard rail “interrotto” che ha trapassato da una parte all’altra un’autovettura, in transito in un’arteria del Salernitano, provocando la morte della donna che era alla guida. Ebbene: anche la strada intercomunale Calatabiano-Fiumefreddo presenta diversi di questi guard rail discontinui (v. foto qui pubblicate), che se malauguratamente un’automobile dovesse finire addosso ad essi, potrebbero trasformarsi in “apriscatole”, per non dire in “lance acuminate”. Morale della favola: in queste condizioni il guard rail, che dovrebbe essere un dispositivo di sicurezza atto a contenere i veicoli all’interno della carreggiata riducendo gli effetti degli incidenti dovuti a sbandamento, diventa in realtà un qualcosa di altamente pericoloso. Cosa si aspetta, dunque, per eliminare le discontinuità di queste protezioni?!».

Rodolfo Amodeo

CLICCARE QUI PER VISIONARE IL VIDEO REALIZZATO IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE, NELL’AGOSTO 2008, DELLA “STRADA DEI 34 MILIARDI”, DALLE CUI IMMAGINI E’ POSSIBILE NOTARE I TRATTI DI GUARD RAIL INTERROTTO

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Calatabiano, 27enne senegalese tradotto in carcere per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

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I carabinieri della Stazione di Calatabiano ottemperando ad un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura – Ufficio esecuzioni penali d Ragusa, hanno tratto in arresto il 27enne senegalese Sane Alyfoussene, pregiudicato, poichè deve espiare una pena residua di 2 anni e 3 mesi, per il reato di  “Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”,  commesso nel 2016 a Pozzallo.

Il cittadino senegalese, al termine degli adempimenti di rito è stato tradotto nel carcere di piazza Lanza a Catania.

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Calatabiano, prima unione civile sulla spiaggia di San Marco. Il “sì” a coronamento di 16 anni d’amore

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Da Londra a Calatabiano per coronare un sogno d’amore lungo 16 anni. Il milanese Giovanni  Paoletti, vice presidente worldwide della maison Versace, ed il compagno, l’australiano Peter Toobey, entrambi residenti nella capitale britannica, hanno pronunciato il fatidico “sì” sabato pomeriggio sulla spiaggia di San Marco, davanti ad una ottantina di selezionatissimi invitati provenienti da tutto il mondo.

La scelta della location per le nozze nasce dall’amore di Paoletti per la zona ionica della Sicilia dove, da circa 20 anni, trascorre le vacanze in un clima accogliente, ricco di valori e rispetto per il prossimo.

A celebrare il matrimonio il sindaco di Calatabiano Giuseppe Intelisano che, orgoglioso, ha commentato: ”E’ la prima unione civile gay che celebriamo nel nostro Comune e, soprattutto, la prima sulla spiaggia di San Marco. E’ un bellissimo giorno per l’intera collettività. Questa unione è un esempio di civiltà ed un grande passo avanti verso una maggiore equità tra tutti i cittadini. Sono lieto di aver conosciuto Giovanni e Peter perché, con il loro esempio, hanno dimostrato che il vero amore non conosce ostacoli né diversità; non ha barriere né confini. Faccio loro i miei migliori auguri per una felice vita coniugale con l’auspicio di rivederli presto nel nostro territorio, dove saranno sempre graditissimi ospiti.”

Ad organizzare l’evento l’interior designer catanese, nonché amico degli sposi, Andrea Perra, che ha curato gli allestimenti del sontuoso ricevimento tenutosi, dopo la cerimonia in spiaggia, presso il Castello di San Marco. Per il menù  sono stati scelti prodotti a km 0 e pregiati vini dell’Etna, un modo per rendere omaggio alla Sicilia e per far conoscere le eccellenze del territorio agli ospiti appartenenti al jet set internazionale.

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Pasteria, incendio distrugge una abitazione: due carabinieri intossicati VIDEO

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Momenti di grande paura nella tarda mattinata di oggi a Pasteria dove una abitazione al piano terreno è stata devastata da un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti. Prima dell’arrivo dei vigili del fuoco i carabinieri notate dall’esterno le fiamme hanno sfondato la porta pensando che nell’alloggio vi potessero essere dei bambini. In casa invece c’erano solo alcuni cani che sono stati tratti in salvo grazie anche all’ausilio dei vigili del fuoco entrati in casa con gli auto respiratori.

I carabinieri nelle fasi iniziali hanno anche fatto sgomberare la vicina scuola elementare poiché  il fumo ha presto raggiunto l’edificio e pertanto si è deciso di fare uscire all’esterno i piccoli studenti per ragioni di sicurezza.

Le successive operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza sono state eseguite dai vigili del fuoco del distaccamento di Riposto supportati dall’autoscala del conando provinciale di Catania.

I due militari dell’Arma che sono intervenuti nella prima fase del rogo sono rimasti intossicati dal fumo e preventivamente sono stati condotti in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina. Uno di essi è stato trattenuto in ospedale ed è in osservazione. Indagini sono in corso per comprendere le origini dell’incendio.

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Controllo del territorio: due arresti dei carabinieri della Compagnia di Giarre

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I carabinieri della compagnia di Giarre ottemperando a due distinte ordinanze di custodia cautelare hanno arrestato a Calatabiano, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e furto aggravato in concorso, Placido Muratore che deve espiare la pena di 5 anni e 5 mesi per i predetti reati commessi tra il 2003 e il 2008. L’uomo, al termine degli adempimenti è stato tradotto nel carcere di piazza Lanza a Catania.

I carabinieri, poi per i reati di violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e  resistenza a pubblico ufficiale, in ottemperanza di una ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Catania, hanno tratto in arresto il ripostese Luigi Falzone, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, poiché, in più circostanze, è stato trovato all’interno della propria abitazione conversare con altri pregiudicati de luogo, violando le prescrizioni imposte dal regime cui era sottoposto. Al termine degli adempimenti di rito, Falzone è stato tradotto nel carcere di piazza Lanza a Catania.

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Calatabiano: una giornata alla scoperta delle origini elleniche

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Nella cittadina etnea si svolgerà domenica prossima la tappa conclusiva dell’evento culturale itinerante “I Greci nella Valle Alcantara e nelle Terre dell’Etna”, che in questi mesi ha toccato i centri di Giardini Naxos, Francavilla di Sicilia, Randazzo, Bronte, Maletto ed Adrano. Autorevoli studiosi del territorio faranno da guide in un interessante percorso messo a punto dalla locale associazione “Trinacria”

Il nome della cittadina etnea di Calatabiano rimanda ad origini arabe in quanto deriverebbe dall’espressione “Kalaat al Bian” che significa “Rocca di Biano”. Ma Biano, in realtà, è il nome greco di uno dei nove Cureti, ossia le divinità minori che, secondo la mitologia ellenica, hanno protetto l’infanzia del dio  Zeus. Sull’isola di Creta, inoltre, esisteva un’importante polis denominata “Biannos”.

Di questo ed altro si parlerà domenica prossima, 13 ottobre, nella settima ed ultima tappa dell’evento culturale itinerante “I Greci nella Valle Alcantara e nelle Terre dell’Etna” che avrà come location proprio Calatabiano.

A fare gli onori di casa sarà Gaetano Tradito, stimato studioso calatabianese di storia locale nonché presidente dell’associazione culturale “Trinacria”, organizzatrice della visita guidata.

Il castello arabo-normanno di Calatabiano

«Ringrazio – dichiara Tradito presentando la tappa di domenica prossima – il presidente della Pro Loco di Giardini Naxos, Giuseppe Carmeni, ideatore di questo interessantissimo progetto che tra qualche giorno coinvolgerà anche la nostra Calatabiano. Quella che ho l’onore di rappresentare è una delle undici associazioni dei vari Comuni dell’Alcantara e dell’Etna che presentano testimonianze di grecità e che hanno siglato un protocollo d’intesa per dare attuazione a questo progetto culturale itinerante che, nel corso di questi mesi, ha toccato i centri di Giardini Naxos, Francavilla di Sicilia, Randazzo, Bronte, Maletto ed Adrano. Adesso tocca a Calatabiano riscoprire le proprie radici elleniche attraverso i contributi che domenica daranno autorevoli studiosi quali Maria Teresa Magro, funzionaria della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Catania, Salvatore Rizzeri, Francesco Branchina, l’architetto Daniele Raneri, il naturalista Enzo Crimi, già commissario del Corpo Forestale della Regione Sicilia, ed il prima citato prof. Giuseppe Carmeni, ideatore del progetto. Si parlerà, tra l’altro, delle origini del nome “Calatabiano”, delle campagne di scavo condotte nell’area del nostro Castello, degli antichi abitatori della Valle dell’Alcantara, delle imprese compiute da Timoleonte di Corinto in Sicilia e di come si presentava nell’età greca il paesaggio alla foce dell’Akesines, ossia l’attuale fiume Alcantara. Per quanto mi riguarda, durante la sosta nella chiesa del SS. Crocifisso tratterò di questo monumento ligneo e del culto dei calatabianesi verso San Filippo Siriaco. In programma anche coinvolgenti momenti di recitazione grazie agli interventi degli attori Francesco Papa, Sara Pulvirenti e Giovanni Bucolo, del laboratorio cinematografico e teatrale “Naxos Entertainment”, i quali faranno rivivere in costume d’epoca personaggi quali il famoso poeta ellenistico Callimaco di Cirene, una sacerdotessa di Zeus ed il noto studioso di fine Ottocento Pietro Rizzo».

Gli attori Sara Pulvirenti e Francesco Papa, del laboratorio “Naxos Entertainment”, in una drammatizzazione sull’antica Grecia proposta in una precedente tappa (foto di Giampiero Caminiti)

Il raduno dei partecipanti alla visita guidata di domenica prossima a Calatabiano è fissato alle ore 10,00 in Via Alcantara, presso il parcheggio del Castello Cruyllas. Ci si recherà quindi alla volta dei luoghi più significativi del territorio calatabianese, come il castello arabo-normanno, la chiesa del SS. Crocifisso ed il nuovo Antiquarium. Il tutto è gratuito, tranne l’ingresso al Castello (€ 3,00 a persona). Gaetano Tradito sottolinea che il percorso (circa 600 metri con un dislivello di 160 metri) non è difficoltoso, ma consiglia un abbigliamento adeguato con scarpe comode.

Le visite di questi mesi alla scoperta delle vestigia  greche nei paesi dell’Alcantara ed etnei rientrano nel più generale progetto “Welcome to Alcantara Valley-Etna”, ideato dal presidente della Pro Loco di Giardini Naxos, Giuseppe Carmeni, e patrocinato dai Comuni interessati e da vari enti e pubbliche istituzioni quali il Parco dell’Etna, il Parco Fluviale dell’Alcantara, il Parco Archeologico Naxos-Taormina, la candidata Riserva delle Biosfera Unesco delle Valli Fluviali dell’Etna e la Curia di Acireale.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: da sinistra Giuseppe Carmeni, ideatore del progetto “I Greci nella Valle Alcantara e nelle Terre dell’Etna”, uno scorcio panoramico di Calatabiano ed il presidente dell’associazione “Trinacria” Gaetano Tradito

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Mojo Alcantara: il Crocifisso ligneo e la “Fera” nella pittura di Damiano Marra

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Il giovane artista di Calatabiano è stato solennemente ricevuto qualche sera fa con tutti gli “onori” dall’intera classe politico-amministrativa locale in occasione della cerimonia di consegna ufficiale del suo disegno raffigurante i simboli più tradizionali del paese valligiano

Non capita a tutti gli artisti di essere celebrati dall’intera classe politico-amministrativa di una comunità cui hanno dedicato una loro opera. Nei giorni scorsi, invece, il sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali di Mojo Alcantara hanno solennemente accolto il giovane pittore del Comune etneo di Calatabiano, Damiano Marra, autore di un dipinto che omaggia la seicentesca statua lignea del Crocifisso scolpito da Frate Umile da Petralia e la secolare fiera del bestiame, conosciuta in vernacolo come “‘A Fera o Moju”, emblemi principali del piccolo centro della Valle dell’Alcantara, famoso anche per le prelibatissime pesche prodotte nelle sue campagne.

Damiano Marra non è nuovo a questo tipo di opere, con le quali è solito disinteressatamente omaggiare i vari Comuni del territorio in cui vive esaltandone le tradizioni ed i culti più caratteristici. In questi anni ha infatti dedicato tanti suoi disegni alle municipalità della Valle dell’Alcantara, della Val d’Agrò e del comprensorio jonico-etneo, che l’artista calatabianese ha contribuito a promuovere a livello nazionale in quanto alcune di queste sue opere hanno partecipato ed ottenuto significativi riconoscimenti ad importanti concorsi in altre regioni d’Italia, per poi magari essere pubblicate nei relativi cataloghi ufficiali. Il suo è uno stile naif, maturato nel corso degli studi all’Istituto d’Arte di Giarre ed incentrato sulla semplicità e sull’uso dei colori.

«Frequento da qualche anno Mojo Alcantara – ha dichiarato Damiano Marra – la cui Pro Loco ha subito apprezzato la mia arte. Ho quindi voluto regalare a questa accogliente comunità un mio disegno che omaggia il suo pregevolissimo Crocifisso ligneo di Frate Umile da Petralia, custodito nella chiesa della Madonna delle Grazie, e la sua visitatissima fiera annuale del bestiame. Sono grato al vicesindaco Clelia Pennisi, che ha voluto questa cerimonia ufficiale di consegna della mia opera, alla Giunta, al Consiglio Comunale ed al sindaco Bruno Pennisi, il quale mi ha onorato di un discorso significativo e per me esaltante, ripromettendosi di insignirmi di una targa di ringraziamento, che per me è un gesto di grande valore. La mia riconoscenza va anche al presidente del Consiglio Patrizio Paratore, che si è ripromesso di incorniciare il mio disegno per poi esporlo all’interno del palazzo municipale. A Mojo Alcantara, insomma, mi sento… a casa».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: da sinistra il sindaco Bruno Pennisi con il pittore Damiano Marra ed il dipinto che quest’ultimo ha dedicato e donato al Comune di Mojo Alcantara

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Calatabiano, innovativa segnaletica orizzontale

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Strisce pedonali bianche, blu e gialle dalla scorsa settimana sono presenti a Calatabiano. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Intelisano, con l’ausilio del comando della polizia locale, ha infatti realizzato, su proposta dell’assessore alla pubblica istruzione Vincenzo Ponturo, le strisce pedonali colorate in prossimità della scuola primaria e secondaria di I grado dell’istituto comprensivo G. Macherione per renderle maggiormente visibili agli automobilisti in transito ed aiutare così i pedoni (in particolar modo bambini ed anziani) ad attraversare la strada in sicurezza. Gli attraversamenti pedonali colorati non riguardano soltanto le aree scolastiche, ma sono presenti anche nel cuore cittadino, nei pressi di piazza V. Emanuele. Contestualmente, sempre nel centro, sono partiti i lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale che, pian piano, si estenderanno anche ad altre zone del territorio calatabianese.

“Di concerto con l’assessore alla viabilità, Brianni, ed il comandante della polizia locale, Paone – dichiara l’assessore alla pubblica istruzione, Ponturo – abbiamo pensato di arricchire le strisce pedonali in prossimità delle scuole primarie e secondarie, compresa la piazza, con i colori blu e giallo in modo tale da renderle più vivaci e visibili per i bambini che devono imparare ad attraversare la strada senza pericoli. Sono felice che questa iniziativa, volta a migliorare la sicurezza stradale, abbia avuto un riscontro positivo da parte dei nostri cittadini che hanno altresì apprezzato questo tocco di colore nelle principali vie del centro”.

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Calatabiano, sgozzò in casa una 75enne, la Corte d’Appello aggrava la pena: 22 anni

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I giudici della prima Corte d’assise d’appello di Catania hanno condannato a 22 anni di reclusione per omicidio il 36enne calatabianese Paolo Cartelli, imputato per aver ucciso nella propria abitazione di Calatabiano, la pensionata Maria Ruccella, 75 anni, colpita alla testa con una bottiglia e poi ferita alla gola, con il collo della stessa.I tragici fatti sono avvenuti  il 3 ottobre del 2015.

Contro la sentenza di primo grado che aveva condannato l’uomo a 16 anni di reclusione, difesa e Procura avevano presentato ricorso. La Corte nel rideterminare la pena ha concesso a Cartelli soltanto le attenuanti generiche.

L’imputato nel corso dell’interrogatorio di garanzia dinanzi al Gip, aveva ritrattato la propria originaria confessione dell’omicidio, ammettendo solo di essere stato presente sulla scena del crimine, ma dopo la morte dell’anziana donna.

Cartelli aveva sostenuto di aver visto un’ombra fuggire e che, poi, colto dal panico, aveva impugnato l’arma del delitto, il collo della bottiglia, lasciandola poi cadere. Ad inchiodare il presunto omicida le immagini di alcune telecamere presenti nella zona e l’analisi dei tabulati telefonici. Determinante anche una perizia dei carabinieri del Ris di Messina relativi agli esami compiuti su tracce di sangue, impronte digitali e dna.

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Vasta operazione antidroga dei carabinieri: 5 arresti tra Giarre, Fiumefreddo e Calatabiano

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Al termine di una operazione anticrimine condotta dai carabinieri della compagnia di Giarre con il supporto dei militari della Cio e della Stazione di Calatabiano, in due distinti interventi sono state arrestate 5 persone, due delle quali trovate in possesso di quasi mezzo chilo di cocaina a Giarre (nella foto a sinistra la droga sequestrata)

A Giarre sono finiti in manette Angelo Nigrì di Mascali, commerciante e Liborio Previti, bracciante agricolo. I due a bordo di una Fiat Punto sono stati bloccati dai Cc ad un posto di controllo.

Angelo Nigrì

Liborio Previti

I militari che hanno eseguito una perquisizione veicolare hanno rinvenuto – come detto –  quasi 300 grammi di cocaina che è stata poi sottoposta a sequestro.

I due fermati, dinanzi all’evidenza dei fatti sono stati arrestati e tradotti nel carcere di piazza Lanza a Catania per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.

A Fiumefreddo, invece, i carabinieri di una pattuglia impegnata in uno dei molteplici posti di controllo attivati nei Comuni della cintura giarrese hanno arrestato tre persone residenti a Calatabiano: Giampiero Starrantino, Salvatore La Rosa e Sebastiano Di Bella.

Giampiero Starrantino

Sebastiano Di Bella

Salvatore La Rosa

I fermati viaggiavano a bordo di una Mercedes classe B condotta da Sebastiano Di Bella. Il terzetto, alla vista dei militari, si è disfatto di un involucro lanciato dal finestrino dell’auto, poi recuperato dai Cc e contenente circa 20 grammi di cocaina.

Nel prosieguo delle perquisizioni domiciliari e segnatamente nelle abitazioni di La Rosa e Starrantino, i carabinieri hanno rinvenuto 5 grammi di marijuana e materiale da taglio e confezionamento. Entrambi sono stati arrestati e condotti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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Maltrattamento di animali: denunciato cacciatore di Calatabiano. Sequestrati 2 cavalli e 43 cani denutriti

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Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà S.G. in quanto resosi responsabile del reato di maltrattamento di animali.

Nello specifico, personale della Squadra a Cavallo e Cinofili dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico operante, nell’ambito di un mirato controllo presso l’abitazione di un cacciatore residente a Calatabiano, sequestrava due cavalli, privi di microchip in evidente stato di denutrizione e in pessime condizioni igienico sanitarie, e 43 cani di varie razze ed età, anch’essi allevati in condizioni raccapriccianti.

Tutti gli animali venivano tenuti in locali fatiscenti, posti al pian terreno dell’abitazione dell’uomo, privi di luce ed acqua e in evidente stato di abbandono.

In particolare, i cuccioli di cane erano costretti all’interno di una gabbia di piccole dimensioni e venivano alimentati grazie a una testa di cinghiale, ciò al fine di sviluppare in loro l’istinto di sopravvivenza e l’attitudine ad aggredire i cinghiali durante le battute di caccia.

Sul posto veniva richiesto l’intervento del personale della Polizia Scientifica, che effettuava i rilievi fotografici, nonché di personale veterinario dell’Asp.

Accertato lo stato di maltrattamento cui erano sottoposti gli animali, che veniva affidati in giudiziale custodia al Sindaco di Calatabiano, l’uomo veniva deferito all’AG e di quanto accaduto veniva notiziato il PM di turno.

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I sindaci “rispolverano” il progetto della strada Riposto-Schisò

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La realizzazione di un vecchio progetto: il completamento dell’asse viario Riposto Schisò è stato il tema portante di un vertice svoltosi stamane in municipio a Riposto presieduto dal sindaco Enzo Caragliano. Alla riunione hanno preso parte i sindaci dei Comuni rivieraschi di Mascali, Luigi Messina, di Fiumefreddo Sebastiano Nucifora, di Calatabiano, Giuseppe Intelisano e il senatore Cristiano Anastasi.

La riunione trae origine dalla possibilità che i sindaci facciano sinergia per presentare al ministero delle Infrastrutture l’esecuzione di un progetto per lunghi anni cullato dai sindaci dell’area jonica, ovvero trasformare in realtà quel lungomare unico che si snoda tra i territori di Riposto, Mascali, Fiumefreddo, Calatabiano, fino a raggiungere il Comune di Giardini Naxos.

Si tratta di un asse viario importante, il cui completamento comporterà una serie di benefici per l’intero comprensorio: la fluidificazione del traffico, il miglioramento dei servizi di ricettività, una migliore fruizione del lungomare che potrà diventare, finalmente, un’unica spettacolare passeggiata da Riposto a Giardini, diventando straordinaria fonte di attrazione per il turismo”.

L’intervento progettuale originario, che necessita dei dovuti aggiornamenti e correttivi, prevedeva la sistemazione del piano viabile, ancora in parte in terra battuta, con la creazione al centro di un percorso carrabile e di una pista ciclabile contigua alla fascia boschiva, compreso ii raddoppio del ponticello sul Fiumefreddo, causa di frequenti ingorghi veicolari durante la stagione balneare e la realizzazione di un’attraversamento alla foce del torrente Minissale. Il tutto con materiale e strutture compatibili con l’ambiente circostante, vista la valenza paesaggistica del tracciato.

“I colleghi sindaci dei Comuni rivieraschi – afferma il sindaco Enzo Caragliano – hanno raccolto il nostro invito perché si discutesse insieme del futuro del nostro territorio e delle potenzialità in esso racchiuse, a cominciare dalla realizzazione di opere intercomunali che ci consentono di rilanciare l’offerta turistica con incidenze positive nel sistema socio economico. In questo quadro riteniamo fondamentali e strategiche due importanti opere, la Riposto Schisò e la valorizzazione del porto di Riposto, considerandolo baricentro di interesse di un vasto territorio. Riteniamo vi siano le possibilità, tramite il supporto del senatore Anastasi, di predisporre un progetto condiviso da sottoporre all’attenzione del governo nazionale per ottenere i necessari fondi”.

“La riunione operativa di oggi – soggiunge il senatore Cristiano Anastasi – ci consente di approfondire un vecchio progetto, come la Riposto Schisò, verificando i percorsi procedurali. Valutando anche diverse ipotesi, tra strada carrabile o un percorso pedonale con piste ciclabili nell’ottica di incentivare il turismo valorizzando le nostre straordinarie bellezze naturali e storiche.

Altro tema – rimarca il senatore Anastasi – il rilancio del porto di Riposto nella convinzione che lo sviluppo della zona deve passare attraverso la valorizzazione e l’espansione dell’attività portuale (non esclusivamente diportistica) ma quella delle navi da crociera. Questo servirà come volano di sviluppo per tutto il territorio abbracciando anche il vicino comune di Giarre. Quindi se riusciamo a realizzare un buon progetto su questi due temi abbiamo buone probabilità di ottenere fondi dal governo nazionale o in alternativa fondi europei”.

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